Stellantis richiama 700k veicoli diesel in Europa
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Direttore: Alessandro Plateroti

Stellantis richiama oltre 700.000 auto diesel: il motivo

Primo piano logo di Stellantis

Stellantis richiama oltre 700.000 veicoli diesel in Europa per un problema al sistema antinquinamento che coinvolge diversi marchi.

Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, sta affrontando una nuova sfida tecnica. Dopo aver richiamato 750.000 veicoli a settembre, l’azienda si trova a gestire un ulteriore richiamo che coinvolge più di 700.000 auto diesel in tutta Europa. Questo intervento è stato reso necessario a causa di un problema legato alla spia di controllo del motore. In particolare, la spia potrebbe non accendersi correttamente in caso di guasto al sistema antinquinamento, una questione che le autorità tedesche (KBA) hanno ritenuto importante risolvere.

Il logo di Stellantis
Stellantis in primo piano con lettere bianche – newsmondo.it

Stellantis richiama 700mila auto diesel

Il richiamo attuale riguarda veicoli diesel prodotti tra il 2016 e il 2024, e coinvolge i marchi Peugeot, Citroën, Opel e DS Automobiles. In totale, sono 711.596 i mezzi interessati da questa campagna di manutenzione. Il problema centrale è legato alla spia di controllo del motore, che potrebbe non segnalare correttamente un guasto al sistema antinquinamento. Sebbene questo difetto non comprometta la sicurezza dei veicoli, è essenziale risolverlo per garantire il rispetto delle normative ambientali. L’intervento consiste in un aggiornamento software gratuito che richiede circa 30 minuti e può essere effettuato presso le officine autorizzate.

Modelli e motori coinvolti nel richiamo

Tra le vetture colpite dal richiamo, i modelli Peugeot sono i più numerosi, con 341.749 unità tra cui 208, 2008, 308, e molti altri. Seguono le Citroën, con 250.497 esemplari tra cui C3 e C5 Aircross. Il marchio Opel richiama 97.770 veicoli, mentre DS Automobiles chiude la lista con 21.130 vetture. I propulsori interessati sono i 1.5 BlueHDi, 2.0 HDi e 2.2 HDi. Questo non è il primo richiamo per il motore 1.5 BlueHDi, che era già stato al centro di un intervento simile nel luglio 2024. Per i proprietari, è fondamentale verificare la targa tramite il sito ufficiale del costruttore e contattare la rete assistenziale per evitare problemi e mantenere l’efficienza dei veicoli.

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ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2025 12:40

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